venerdì 25 agosto 2017

RICHIESTA ACCESSO AGLI ATTI


COMITATO PER LAVINIO



Prot N.140817

 

A:    Sindaco di Anzio via Pec

      Assessore all’Ambiente Comune di Anzio via Pec

      Segretario Generale Comune di Anzio via  Pec

      Assessore ai Tributi comune di Anzio via Pec

Protocollo Comune di Anzio per successiva distribuzione agli Uffici. Via Pec.

 

 

Oggetto:  Richiesta formale di accesso agli atti

 

 

Io sottoscritto Dr. Sergio Franchi a nome e per conto dell’Associazione Comitato per Lavinio ed indirettamente  del Comitato Cittadini Sacida,  di Legambiente di Anzio-Nettuno e di altri gruppi ad essi  collegati nell’azione di indagine per conoscere le ragioni e le responsabilità del grave disservizio nella gestione della raccolta dei RSU che perdura da anni nell’ambito del Comune di Anzio,

  • In funzione di  portatore di interessi pubblici e diffusi,
  • in attuazione di quanto stabilito dalla legge 241/1990 e delle successive e recenti modifiche ,

Richiedo in via formale di poter accedere agli atti amministrativi in possesso del Comune di Anzio per quanto riguarda l’ottenimento in copia cartacea  ovvero in forma telematica della seguente documentazione relativa alla gestione della  raccolta dei RSU nel comune di Anzio e precisamente:

 

  1. quantità  prodotte  espresse in peso  delle frazioni di rifiuti  “organico”, “vetro”, “carta e cartone”,  “plastica”,  “indifferenziata” calcolate per mese e relative ai periodi:
    1/1/2013-31/12/2013
    1/1/2014-31/12/2014
    1/1/2015-31/12/2015
    1/1/2016-31/12/2016
    1/1/2017-31/7/2017

 

  1. copia completa del contratto stipulato con la ditta Camassambiente  per la gestione del  servizio di Igiene Urbana e Servizi Accessori per la Raccolta Differenziata dei Rifiuti SPA  (Det.Dirigenziale n. 43 del 25/03/2015)  e relative modifiche o aggiunte successivamente poste in essere. Copia del contratto stipulato con altra ditta nell’estate 2017 per la raccolta supplementare dei rifiuti abbandonati in strada.
     
  2. Copia dei contratti relativi alle ditte di smaltimento (o riferimenti ove  si  tratti di contratti collettivi)  delle frazioni “organico”, “vetro”, “carta e cartone”, “plastica” e “indifferenziata”, nonché “metalli”, “olii”, “Raee” ecc. con  le  quantità espresse in peso smaltite presso  ciascuna di queste,  riassunte  per anno con l’indicazione annua cumulativa  degli importi versati o ricevuti da ciascuno degli enti di smaltimento. Gli anni presi in esame sono il 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 (parziale).
     
  3. Situazione aggiornata dello stato di pagamento della TARI. La situazione può essere espressa in percentuale degli utenti in regola rispetto al totale degli utenti. La situazione è richiesta per gli anni 2013, 2014, 2015, e 2016.
     
  4. Tasso ufficiale di differenziazione dei rifiuti espresso in percentuale calcolato secondo la formula fornita dalla Regione Lazio relativamente agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016.
    Si prega di dare a questa richiesta il carattere dell’urgenza e di produrre il materiale richiesto nel minor tempo possibile.
    Si precisa che, poiché la presente richiesta non inficia il diritto di altri e concerne dati che, per dovere istituzionale Codesto Comune deve produrre,  il tempo che la legge ( normativa FOIA) concede, in modo perentorio,  a Codesta Amministrazione per la produzione dei dati è di trenta giorni solari.  Trascorso tale periodo dalla data di questa richiesta i rappresentanti dei Comitati e delle Associazioni  interessate procederanno per tutelare il proprio diritto alla conoscenza degli atti amministrativi che li riguardano.
     
    Il punto di contatto è:
     
    Con osservanza.
     
    Anzio 24/8/2017                                                              Dr. Sergio Franchi

martedì 1 agosto 2017

LETTERA AL SINDACO IN MERITO ALLA SITUAZIONE ATTUALE


LUGLIO 2017

Signor Sindaco,
Lei sa certamente che il nostro gruppo, unico nella sua specie, ha, come solo obiettivo, quello di contribuire al progresso del nostro territorio perché esso è costituito da persone che nel territorio vivono e che questo territorio amano ma che non “fanno politica”. Purtroppo, però, negli ultimi anni l’obiettivo è necessariamente mutato ed il nostro Comitato invece di contribuire al progresso si deve limitare a combattere il degrado assoluto in cui la città di Anzio ed i suo quartieri sono caduti. Abbiamo avuto più occasioni di incontrarLa e di parlare con Lei ma, quello che appare dal confronto,  è una Sua visione limitata della situazione generale e, a mio avviso, il fatto che Lei non sembra percepire la  perdita di controllo del territorio; una percezione, mi creda, condivisa da tantissimi cittadini che non Le sono politicamente avversi. Prendiamo ad esempio la gestione dei rifiuti. Negli anni abbiamo dato chiaro e netto il segno della nostra volontà di partecipare secondo un concetto fondamentale:”senza il confronto e la collaborazione fra utenza e gestione il servizio fallisce”. In collaborazione con il compianto Ing. Natalini producemmo nel 2008 un studio pilota che spedimmo all’ufficio competente proponendo di collaborare con il medesimo per la sua sperimentazione, quell’ufficio ignorò l’apporto e la collaborazione dell’utenza. Dopo l’iter tribolato che ha condotto all’appalto,  il servizio ha immediatamente dato il segno di carenze sia strutturali sia gestionali. Il capitolato ha mostrato le lacune che Lei stesso ha recentemente sintetizzato con la  frase “questo capitolato non va bene per Anzio”: questo capitolato è stato concepito, adottato e gestito dalla Sua Amministrazione.  La gestione, nella sua complessità interdisciplinare, ha rivelato lacune devastanti. Abbiamo accentuato successivamente la nostra proposta di collaborazione tanto da giungere alla firma di un protocollo d’intesa con l’Assessore all’Ambiente (23/9/2105 prot 36351) al fine di contribuire ad apportare quelle necessarie modifiche operative indispensabili per razionalizzare  il servizio e per abbattere quei costi che riteniamo dovuti ad anomalie correggibili. L’accordo, che fu completamente disatteso da parte dell’Amministrazione, fu unilateralmente denunciato dal nostro gruppo il 15/6/2016.   Il risultato è che le strade del Comune sono diventate una discarica generalizzata. Oltre al  grande danno d’immagine che ne deriva ad un comune con vocazione turistica c’è, però un aspetto di danno che deriva alla comunità dei contribuenti. Non entriamo volutamente nell’analisi complessa delle ragioni ma riteniamo utile sintetizzare l’aspetto economico e le anomalie che ne influenzano l’evoluzione.  I servizi di raccolta differenziata dei rifiuti tendono a veder ridotti i costi alla fine del secondo anno, quando cioè sono stati ammortizzati i costi di start up (nel nostro caso sostenuti dal contributo della Provincia) e si incrementa il ricavato dalla vendita delle frazioni differenziate. Nel caso di Anzio l’aumento della tariffa è stato costante ed è previsto che continui. Quali sono le ragioni? Le ragioni sono molteplici ma che si possono riassumere in alcuni aspetti operativi: la scarsa capacità di gestire il servizio, un contratto poco funzionale, l’enorme quantità di rifiuti raccolti in strada con la conseguente lievitazione dell’indifferenziato, la decisione di non considerare i rifiuti verdi come frazione differenziata, la mancata distribuzione delle compostiere, l’inefficienza del servizio di prelievo domiciliare ecc. Questi elementi che, nonostante i nostri reiterati tentativi, la dirigenza del servizio non ha creduto opportuno modificare, costituiscono le ragioni dei maggiori costi e un maggiore gravame ingiustificato per la gente. I rifiuti si prelevano presso l’utenza; le bonifiche stradali devono costituire un’eccezione e quando esse  sono la regola allora il  servizio ha fallito ed a pagarne le spese sono quei cittadini che pagano la TARI. Non riteniamo giusto che questo spreco di risorse possa protrarsi a carico dei cittadini per cui abbiamo programmato una serie di manifestazioni che dovrebbero costituire invito e stimolo per Lei, Signor Sindaco, a prendere immediati e radicali provvedimenti per invertire un corso poco virtuoso che ha provocato e provoca enorme disagio ed  un danno economico alla gente ed all’immagine di Anzio.
Sergio Franchi