Prot N. 171116
A: REGIONE
LAZIO URP urp@regione.lazio.legalmail.it
Info: REGIONE LAZIO Attenzione del
Presidente protocollo@regione.lazio.legalmail.it
“ REGIONE LAZIO governodelciclodeirifiuti@regione.lazio.legalmail.it
Oggetto:
Richiesta di chiarimenti
Signor Presidente,
Che il
controllo del ciclo dei rifiuti sia un problema per tutte le Amministrazioni
che gestiscono il territorio è un fatto da tutti condiviso; che esso debba
diventare un fenomeno incontrollato e quindi foriero di contrasti e di dissenso
è una scelta degli amministratori. Direttive europee e leggi nazionali sono
sempre più dirette ad influenzare i due aspetti fondamentali del processo e cioè la riduzione e la separazione,
indispensabile per il riciclo. Ma questi sono interventi lunghi e
difficili che con troppa lentezza
potranno avere una ricaduta effettiva sul territorio e sui cittadini: quei
cittadini che, nella nostra Regione, si trovano a contrastare in molti luoghi e con modalità diverse lo
straripare dei rifiuti prodotti dalla capitale. Le prese di posizione di molti
gruppi organizzati, in ambito regionale, spesso supportate dalle
amministrazioni locali, si riferiscono alla realizzazione di impianti e di
strutture che vengono proposte spesso da minuscole società a responsabilità
limitata e che hanno come unico obiettivo il guadagno, che cercano di
raggiungere con ogni mezzo lecito e qualche volta illecito. Nel contesto così
sensibile del trattamento dei rifiuti il guadagno non può essere l’unica
motivazione che muove il sistema. Se è vero che in una democrazia occidentale
vige il diritto d’impresa è anche vero che, per materie così impattanti la
salute, l’economia e la tranquillità sociale dei cittadini, è lo Stato e, nel
Lazio, è l’Autorità da Lei rappresentata,
che devono fissare norme chiare e
certe atte a preservare prima i diritti delle Comunità e poi quelli dell’impresa. In una cittadina a vocazione
turistica come Anzio, in cui la nostra associazione opera da molti anni, si vanno accumulando richieste per la
realizzazione di impianti per la trasformazione di rifiuti organici e
per il trattamento di rifiuti speciali e ciò sta avvenendo attraverso
Conferenze di Servizi che tendono a considerare ciascuna richiesta quasi a prescindere dal contesto. Consessi che limitano la propria analisi a fattori
tecnico-urbanistici spesso disgiunti da quelli sanitari e senza analisi epidemiologiche del territorio che ne
verifichino l’accettabilità in proiezione futura. Insomma, in base alla
legislazione regionale esistente, in una zona industriale di un piccolo
comune, potrebbero essere approvate
centrali ed impianti di trattamento rifiuti senza tener conto del loro impatto
futuro e cumulativo sul territorio, senza considerare le necessità di smaltire
da parte del territorio interessato e
senza che l’amministrazione locale possa rifiutarne la realizzazione. “Not in my yard” non è un principio
condivisibile ma è ancora meno condivisibile che nel mio cortile vengano
gettati i rifiuti del vicinato. Abbiamo di recente avuto un incontro presso
l’Ufficio del Signor Buschini ma non siamo riusciti a conoscere l’evoluzione
della normativa che regolerà nell’immediato futuro questo vitale aspetto della vita sociale
della nostra Regione. Chiediamo di conoscere che cosa è previsto dal Governo della Regione in merito alla gestione
dei rifiuti ed alla impellente necessità di definire la distribuzione degli strumenti del loro trattamento e smaltimento in modo equilibrato e che ne conchiuda il ciclo in
ambiti intercomunali appositamente costituiti. Riteniamo che la Sua
Amministrazione debba prendere una posizione chiara nell’esprimere un principio
di equità che rassicuri la amministrazioni comunali e le coinvolga in modo
costruttivo nella gestione del problema. Ben venga la costituzione degli ambiti
intercomunali in cui chi produce i rifiuti venga chiamato a ridurne la produzione,
a trattarli ed a smaltirli in modo autonomo. Conoscendo la Sua disponibilità
siamo certi che vorrà replicare a questa nostra richiesta auspicando anche che sia disponibile per un incontro.
Con i
saluti della nostra Associazione.
Anzio 3-2-2017
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